Il flop della
gestione commissariale dei consorzi di bonifica; il futuro della forestazione e
del progetto Vie Blu; gli investimenti nel settore alimentare. Questi alcuni
dei temi al centro del consiglio generale di fine anno della Fai Cisl che si è
riunito nei giorni scorsi a Matera. Durissimo l’attacco della Fai Cisl contro
il commissario Giuseppe Musacchio che “in nove mesi di gestione non ha prodotto
alcuna valida proposta per il riassetto del settore, ma ha avuto il tempo di
portare al minimo storico le relazioni con il sindacato”. Il segretario
generale Antonio Lapadula ha ricordato che “tutto il sistema degli enti
agricoli, comprese le associazioni allevatori, vivono un momento di profonda
crisi, con i lavoratori che non ricevono lo stipendio da mesi, nel disinteresse
delle stesse organizzazioni professionali agricole che sul tema dovrebbero
dimostrare una maggiore attenzione”. Per quanto riguarda la forestazione, in
attesa del nuovo piano 2015, la richiesta della Fai è di andare sempre più
verso un modello gestionale più moderno in grado di generare un indotto
energetico legato al riuso degli scarti della lavorazione forestale in centrali
a biomasse di piccola taglia per il fabbisogno locale.
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