Scandalo al Don Uva: domiciliari e divieti di dimora

Con le accuse – a vario titolo – di sequestro di persona e maltrattamenti aggravati e continuati ai danni di numerosi pazienti del centro di riabilitazione Don Uva di Potenza, sette persone sono agli arresti domiciliari. I provvedimenti riguardano sei operatori socio sanitari e un animatore. Le ordinanze sono state effettuate dai Carabinieri del Nas che hanno eseguito anche otto ordinanze di divieto di dimora a carico di tre operatori socio sanitari, di una infermiera, di due medici, una coordinatrice degli infermieri e il direttore del centro, l’ex consigliere regionale Agatino Mancusi. Tra la fine del 2015 e l’inizio del 2016, nel centro di riabilitazione hanno subito maltrattamenti 28 pazienti, tutti ricoverati per diverse patologie. Intanto il Commissario Straordinario ha affermato che si proseguirà nell’azione punitiva di tutti coloro che saranno ritenuti responsabili per i fatti loro contestati e nel proseguire, perseverante, nelle indagini interne utili all’accertamento di ogni responsabilità.

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