Gino Cosentino è stato assolto dal Tribunale di Salerno per non aver commesso il fatto. Era accusato dell’ omicidio dei coniugi Giuseppe Gianfredi e Patrizia Santarsiero, avvenuto a Potenza nel 1997: lo ha reso noto, il vicepresidente di “Libera”, don Marcello Cozzi. Per la stessa vicenda, lo scorso aprile, la Corte d’Appello di Salerno ha condannato a 14 anni di reclusione Antonio Cossidente e Alessandro D’Amato, assolvendo invece Carmine Campanella e Angelo Nolè, che in primo grado (al termine di un rito abbreviato) erano stati condannati invece all’ergastolo. I coniugi Gianfredi, Giuseppe (39 anni) e sua moglie Patrizia (32) furono uccisi nella serata del 29 aprile 1997 con alcuni colpi di fucile in via Livorno, una zona residenziale di Potenza, mentre stavano ritornando a casa.
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