È ripartito nei giorni scorsi il dialogo tra governo e sindacati sulle pensioni. Al centro del vertice i tanti argomenti previsti nella cosiddetta “fase 2” del confronto iniziato mesi fa. Tra i campi d’intervento, l’introduzione della pensione (600 – 650 euro) per i giovani con carriere discontinue nel caso in cui i contributi versati non siano sufficienti a raggiungere tale somma. Il confronto proseguirà nei prossimi giorni per approfondire misure e questioni specifiche con l’obiettivo di inserirle nella prossima legge di bilancio. Per Nicola Allegretti, Segretario generale Spi Cgil Basilicata restano distanti le posizioni sul blocco della aspettativa di vita che nei prossimi anni porterebbe a un innalzamento dell’età pensionabile. Il tavolo affronterà nei prossimi giorni anche il tema rilevante della rivalutazione delle pensioni. Sul reddito in inclusione (Rei), misura adottata di recente dal governo, per Allegretti il giudizio è positivo anche se il tema della povertà va affrontato non soltanto con interventi economici, che per l’altro restano insufficienti, ma anche con misure efficaci per il reinserimento sociale e lavorativo delle persone disagiate.
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