Fai Cisl: sit in a Potenza e Matera

Delegati e attivisti della Fai Cisl hanno tenuto sabato in tutta Italia manifestazioni e sit-in davanti alle prefetture per raccogliere le firme a sostegno dell’agenda di proposte messa a punto dal sindacato su previdenza, giovani, rilancio dei salari, fisco, mercato del lavoro, lotta allo sfruttamento e al caporalato. Due i presidi che si sono tenuti in Basilicata, a Potenza, in Piazza Mario Pagano, e a Matera, in Piazza Vittorio Veneto. Le due delegazioni sono state ricevute in prefettura dove hanno illustrato i punti qualificanti della piattaforma sindacale. Tra le principali rivendicazioni lanciate dalla Fai Cisl, il riconoscimento dello status di lavoro usurante per i braccianti agricoli, gli addetti imbarcati della pesca, i lavoratori alimentari impegnati in reparti disagiati, gli operai forestali e della bonifica: condizione che permetterebbe il pensionamento con 35 anni di contributi. Sul versante dei salari, chiesto l'innalzamento delle retribuzioni dei contratti agricoli di prestazione occasionale, l'alleggerimento del carico fiscale sui redditi medio-bassi e lo sblocco del contratto nazionale degli operai idraulico-forestali, fermo da cinque anni. Quanto al contrasto dello sfruttamento, la Fai esige la piena attuazione della legge 199 sul caporalato, con un cambio di marcia sul fronte della prevenzione mediante un maggiore coinvolgimento delle parti sociali agricole sui territori.

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